Europa
A quali condizioni parlare di recessione in Europa

Da inizio 2018 a marzo 2020, e poi fra il 2022 ed il 2023; la congiuntura economia europea non ha vantato una bella cera: con i tassi di variazione a dodici mesi dei PMI manifatturieri di Italia (linea verde nella figura in basso), Eurozona (linea azzurra), Francia (grigia), Spagna (rossa), Germania (nera) e Regno Unito (viola); che hanno navigato pressoché costantemente sotto lo zero. Nei periodi citati, insomma, i barometri dell'attività manifatturiera nel Vecchio Continente segnalavano un deterioramento rispetto al mese precedente.
Viceversa fra maggio 2020 e gennaio 2021, gli scostamenti annuali si sono collocati armoniosamente sopra lo zero: confermando il ritorno ad una congiuntura economica favorevole.

La situazione recente è risultata confortante per buona parte del 2024, ma ora sembra sfuggire di mano; con due delle economie citate - segnatamente, Germania e Francia - ritornate mestamente sotto lo zero; e con le altre che arrancano, eccezion fatta per la sempre brillante Spagna.
Se le variazioni annuali dei PMI dovessero riconseguire una polarità negativa corale, sarebbe di nuovo appropriato parlare di recessione nell'Eurozona.

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