Europa
Cosa suggerisce lo ZEW?

Passata è la tempesta. L’oro ripiega vistosamente, imitato da altri “porti sicuri” come franco svizzero e yen. Il VIX letteralmente crolla: ieri è sceso sotto i 20 punti ed al contempo sotto la media a 200 giorni. Un tonfo mai registrato in un così ristretto arco di tempo. Inutile dire che i precedenti (pochi, per la verità) siano sempre stati seguiti da ulteriori progressi dei corsi azionari nei successivi tre e sei mesi.

Il tono migliorato fa presa anche sulla percezione del ciclo economico. Ieri lo ZEW ha fatto registrare una netta impennata delle aspettative: tanto per la Germania quanto per l’Eurozona. Qui il confronto fra lettura corrente ed Expectations Index è tornato nella comfort zone del quadrante superiore sinistro: qui ne apprezziamo l’evoluzione degli ultimi tre anni.

Abbiamo raccolto due dei tre dati macro soft mensili per l’Eurozona. Manca ancora l’IFO, ma se il dato risultasse invariato – ed è una stima che si rivelerà probabilmente errata per difetto – il rimbalzo della media delle aspettative riproporrebbe il vistoso gap rispetto al PMI Composite: in vistoso ritardo e teoricamente in procinto di riallinearsi. A fronte degli attuali 50 punti, non sarebbe insensato se il PMI si collocasse a 53-54 punti. Non è un caso che le borse fiutino il meglio e propongano quotazioni più sostenute.

Classe 1971, laurea cum laude in Economia e Commercio con una tesi di laurea sull'analisi tecnica dei titoli di borsa, si interessa da oltre venticinque anni di tecniche di analisi dei mercati finanziari. Continua...