Europa
Eurozona: una frenata annunciata

Le condizioni finanziarie nell'Eurozona diventano più proibitive; e cagionano l'atteso rallentamento della crescita economica. Siamo in modalità speculare rispetto ad inizio 2015: quando l'avvio del Quantitative Easing da parte della BCE comportò la svolta verso l'alto del nostro FCI (Financial Conditions Index); basato sul valore del cambio effettivo, sui tassi di interesse governativi e sugli spread creditizi. Le generose condizioni finanziarie favorirono una ripresa economica, che ora segna il passo; non a caso: il FCI si attesta su livelli speculari rispetto a tre anni fa, e in condizioni persino più restrittive di quelle del 2014.

Nessuna sorpresa dunque che la congiuntura economica nel Vecchio Continente continui a segnare il passo. Alla luce di quanto detto, affinché l'economia torni a crescere a ritmi soddisfacenti, il cambio dovrebbe svalutarsi, i tassi di interesse dovrebbero calare, la base monetaria dovrebbe tornare ad allargarsi, e gli spread creditizi dovrebbero contrarsi. Difficile immaginare che tutti questi elementi possano intervenire all'unisono nei mesi a venire.

Un operatore professionale da molti anni attivo sui principali mercati finanziari mondiali. Continua...