Il destino economico dell'Italia

- 29/11/2018
Trovo che famiglie e imprese non abbiano colto appieno le criticità macroeconomiche che stanno montando in Italia, pur essendosi il clima di fiducia deteriorato negli ultimi sei mesi. Il PMI manifatturiero fa registrare in Italia il peggiore arretramento nell'Eurozona dall'inizio dell'anno, l'ITA-coin conferma il rallentamento economico, ancor più di quanto faccia un PIL in piena stagnazione nel terzo trimestre.
Il peggio su questo fronte però potrebbe ancora venire.
Come mostra la figura in alto, lo scostamento del PMI rispetto alla media, in termini di deviazione standard, anticipa una contrazione formale dell'economia, al netto dell'inflazione, nel trimestre passato per due terzi. La relazione storica non ammette repliche. Se il tasso di variazione trimestrale è destinato a scivolare in territorio negativo, di fatto conseguendo la condizione minima per parlare di recessione formale, in termini di scostamento annuale probabilmente raggiungeremo lo 0.4% nel primo trimestre del nuovo anno. A quel punto la condizione delle finanze pubbliche e, a monte, il livello dei tassi di interesse - a valle l'andamento conseguente del credito bancario - determineranno l'outlook per il 2019 e la possibilità di andare incontro ad una vera e propria contrazione: la terza negli ultimi dieci anni.