Il potere contenitivo del petrolio

- 23/03/2016
Gli sforzi delle autorità monetarie sembrano vani. Gli stimoli della BCE per ora non sono riusciti a forzare un'inversione verso l'alto delle aspettative inflazionistiche, inchiodate ai livelli più bassi perlomeno degli ultimi dodici anni, all'1,45%. La sensazione è che la politica monetaria non abbia alcun impatto sull'inflazione. Altre variabili sembrano all'opera: segnatamente l'andamento delle materie prime, e del petrolio in particolare.
Il grafico in basso confronta la variazione annuale della quotazione del Brent del Mare del Nord, in nero; con la variazione annuale dell'indice dei prezzi al consumo (blue) nell'Eurozona.
Malgrado il rimbalzo del petrolio, in euro rispetto ad un anno fa la variazione si attesta al -40%. Il ripiegamento degli ultimi due mesi ha costretto l'indice HICP a scivolare nuovamente verso lo zero.
Dunque quando ci potrà essere "un po'" di inflazione in Europa? soltanto quando il confronto annuale arriderà al Brent. Che, lo ricordiamo, ha toccato un picco ad aprile dello scorso anno. Nessun sollievo dunque prima di metà 2016...