Europa
Inflazione in Italia: non è stato ancora raggiunto il picco

In un'economia notoriamente povera di materie prime come la nostra, è ovvio che il ciclo globale delle commodity influenzi i costi di produzione, con effetti a cascata sui prezzi al consumo. In particolare, l'andamento delle commodity ad uso industriale anticipa di circa sei mesi l'andamento dell'inflazione: qui mostrata fonte OCSE. Il raffronto nello specifico è con la variazione annuale del LMEX: l'indice della borsa di Londra di metalli quali rame, alluminio ed altri.

Come si può notare, avendo l'accortezza di spostare in avanti la performance annuale del LMEX, si ottiene una notevole sovrapposizione, con il vantaggio di disporre in questo modo di una traccia valida per il futuro. L'inflazione dunque in Italia dovrebbe raggiungere un picco in occasione della release di novembre, che sarà resa nota come sempre all'incirca a metà del mese successivo: a dicembre verosimilmente si discuterà di un CPI ben superiore al 3.0%, con prevedibili malumori da parte dei percettori di redditi fissi e relativi rappresentanti sociali.
Ma sarà il culmine, perché la stabilizzazione dei metalli industriali nei mesi recenti, produrrà un ripiegamento dell'inflazione fino a primavera, anche al di sotto dei livelli correnti.

Classe 1971, laurea cum laude in Economia e Commercio con una tesi di laurea sull'analisi tecnica dei titoli di borsa, si interessa da oltre venticinque anni di tecniche di analisi dei mercati finanziari. Continua...