Europa
Italia a passo di gambero

Se, come ormai appare assodato da più parti, il problema fondamentale dell'Italia è rappresentato dall'andamento dell produttività, che contiene il tasso di crescita potenziale dell'economia, lasciando che la crescita del deficit incida più pesantemente sul rapporto debito/PIL; a questo punto ho una buona notizia e una cattiva notizia. Partiamo da questa: fatto pari a 100 il livello della produttività nel 2002 , ci attestiamo correntemente su quasi tre punti più in basso. È sconsolante, se consideriamo che in tutti gli altri stati dell'area Euro, nello stesso arco di tempo, la produttività invece è cresciuta.
La buona notizia invece è che negli ultimi due anni invece sono stati compiuti passi in avanti.

Evidentemente il Quantitative Easing di Draghi ha finalmente sbloccato il credito bancario, tornato a finanziare le aziende e dunque gli investimenti produttivi. La ripresa della Capex ha sospinto verso l'alto la produttività, contribuendo ad innalzare il tasso di crescita potenziale dell'economia. Non è un caso che nel frattempo il famigerato rapporto fra debito e PIL in Italia abbia smesso di crescere: è già qualcosa. Affinché però il rapporto svolti definitivamente verso il basso, occorre promuovere riforme strutturali che rilancino produttività e crescita della forza lavoro. Sperando che nel frattempo non si approvino controriforme che farebbero al contrario svolgere minacciosi passi indietro al nostro paese.

Un operatore professionale da molti anni attivo sui principali mercati finanziari mondiali. Continua...