L'inflazione si risveglia (grazie al petrolio)

- 23/12/2019
Spiragli sul fronte inflazionistico nel Vecchio Continente. L'indice HICP, che misura la variazione annuale armonizzata dei prezzi al consumo nell'Eurozona, a novembre ha fatto registrare un progresso dello 0.86%, rispetto al +0.64% fatto registrare ad ottobre rispetto all'anno precedente. La svolta verso l'alto segue un declino pressoché senza soluzione di continuità da ottobre 2018.
Fra le cause di questo rimbalzino senza dubbio le avvisaglie di ripresa congiunturale, dopo un rallentamento in essere dall'inizio dell'anno scorso. Ma anche il risveglio delle materie prime; petrolio in particolare.
Appare corretto procedere a confronto su base omogenea. La figura in alto propone il confronto fra la variazione dei prezzi al consumo (linea azzurra, scala di destra), e la variazione annuale del Brent Oil, denominato in euro (linea nera, scala di sinistra). La correlazione non potrebbe essere più stringente, e conferma come il rimbalzo del greggio, proveniente da un prolungato sacrificio, spieghi e giustifichi le avvisaglie di ripresa dell'inflazione, certificate a novembre.
Con il mese che sta per concludersi che ha visto il Brent migliorare in misura ancora più sensibile rispetto ad un anno fa, è verosimile ritenere che l'inflazione punterà ancora verso l'alto con le prossime release mensili.