L'Italia è stata penalizzata dalla guerra in Ucraina?

- 03/06/2022
Come sta incidendo la guerra in Ucraina sulla bilancia commerciale italiana?
È ancora presto per dirlo: il primo dato di rilievo, quello relativo all'interscambio di marzo, è l'unico correntemente a nostra disposizione. Il saldo di febbraio essendo infatti pacificamente intoccato dall'invasione russa, e quello di aprile non ancora disponibile.
Paradossalmente, fatte queste doverose premesse, la sensazione che i numeri ci offrono è quello di un superamento delle difficoltà a cui era andata incontro la bilancia commerciale italiana prima della decisione sciagurata del presidente Putin.
Perchè il dato mensile, cresciuto tendenzialmente dal 2011 all'estate di dieci anni dopo, da agosto 2021 ha puntato verso il basso, conseguendo letture sovente negative.
Ancora più illuminante il dato cumulato a dodici mesi del saldo di bilancia commerciale italiana: un aggregato passato da 70 miliardi di dollari di metà dello scorso anno, ai 25 miliardi dei dodici mesi terminati a marzo 2022.
Sconfortante il deterioramento subito: la variazione dell'interscambio commerciale italiano con il resto del mondo segna un -37.4 miliardi di dollari. Si tratta di un risultato che eclissa persino la crisi del 2011. Sotto questa prospettiva non si può non salutare con favore il miglioramento dei saldi mensili, conseguito appunto nei mesi di febbraio e marzo. Una tendenza gracile e tutta da confermare, si capisce.
Sin troppo facile ed immediato ricordare come il saldo nei rapporti commerciali con l'estero entri nei calcoli di variazione del prodotto interno lordo, e che questa voce nello specifico ha rivestito un'importanza non trascurabile nell'altrimenti claudicante economia italiana degli ultimi due lustri.