Europa
Le conseguenze economiche della guerra

La completa riapertura dei mercati finanziari a Mosca fornirà il prezzo al valore delle attività finanziarie russe. Le implicazioni della folla aggressione di Putin si misureranno presto sul tenore di vita dei russi. La svalutazione del cambio anticipa una brutale salita dell'indice dei prezzi al consumo, già perturbato dall'aumento delle materie prime; in buona misura prevalentemente esportate negli anni per accaparrare valuta pregiata.

Visto quanto perso per strada dal rublo, è ragionevole aspettarsi a stretto giro un'inflazione superiore al 20%.

Non bastasse, la caduta delle quotazioni azionarie anticipa una marcata contrazione del prodotto interno lordo russo. Una recessione brutale, per dimensioni peggiore di quella del 2008. Con l'importante aggravante che questa volta non interverrà in soccorso la Federal Reserve: al contrario rispetto ad allora impegnata in un ciclo di aumenti dei tassi di interesse, analogamente alla maggior parte delle banche centrali di tutto il mondo.

Si mette male per il popolo russo. Non bastasse la follia del dittatore di Mosca.

Un operatore professionale da molti anni attivo sui principali mercati finanziari mondiali. Continua...