Perché l'inflazione in Europa non è un problema

- 18/03/2013
Continua a raffreddarsi l'inflazione nell'area Euro, malgrado le operazioni di allentamento quantitativo poste in essere dalla Banca Centrale Europea: l'indice dei prezzi al consumo HICP, con esclusione del tabacco, è risultato in crescita a febbraio dell'1.8% rispetto all'anno precedente. E' il livello più tiepido da settembre 2010. Una netta conferma che non necessariamente la crescita dell'offerta di moneta si traduce in aumento dei prezzi al consumo, se quella moneta rimane "intrappolata" nelle riserve della banca centrale, e non affluisce all'economia reale.
C'è un altro aspetto che spiega la dinamica tiepida dell'inflazione: l'andamento sommesso delle materie prime. Il grafico in alto mette a confronto l'indice dei prezzi al consumo con la variazione annuale del CRB Index (rosso, scala di sinistra). Evidentemente il raffreddamento dell'inflazione in Europa, passata in meno di un anno e mezzo dal +3.0 al 1.8%, riflette l'andamento relativamente negativo delle commodities. E conferma che i prezzi al consumo non rappresenteranno una minaccia fino a quando le quotazioni delle materie prime resteranno sotto controllo.