Europa
Quando c'é crisi, si tagliano gli investimenti

L'avversione al rischio generata dalla gravissima recessione globale in atto, minaccia la contrazione severa della spesa per investimenti: volano della crescita di lungo periodo. Nessuna nazione sarà immune dal collasso di questa strategica voce del prodotto interno lordo, sebbene meno consistente della spesa per consumi verso cui più frequentemente si rivolgono le attenzioni dei politici. In effetti non è azzardato credere che la differenza nell'uscita dalla crisi, sarà fatta proprio dalla convinzione con cui si rilanceranno gli investimenti nei mesi a venire.

Gli investimenti delle aziende, in rapporto al prodotto interno lordo, nell'Eurozona è salita alla fine del quarto trimestre 2019 praticamente ai livelli più elevati degli ultimi dodici anni. Verosimilmente questa spesa, al pari degli investimenti nell'edilizia residenziale, è destinata a subire una netta battuta d'arresto nei mesi a venire.
L'Italia come sempre recita la parte del vaso di coccio. Già sul finire del 2019 la spesa in conto capitale subiva una anomala contrazione. Come si può notare, la recessione del 2008-2013 è coincisa con una persistente riduzione della formazione lorda di capitale fisso. Verosimilmente, una nuova inversione negativa sarà stata registrata già nel primo trimestre di quest'anno: ancor prima di subire gli effetti della recessione da coronavirus.

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