Rifiorisce l'economia europea

- 27/02/2025
I sondaggi congiunturali resi noti nel corso del mese da cui stiamo per congedarci, hanno delineato un quadro decisamente confortante per l'economia del Vecchio Continente. Lo ZEW, il Sentix e l'IFO, nelle rispettive componenti delle aspettative di crescita, complessivamente hanno generato un vistoso impulso verso l'alto.
La distanza fra l'indice del sentiment economico medio (linea azzurra, scala di destra) ed il PMI Composite (linea rossa, scala di sinistra), già notevole fino a gennaio, questo mese è risultata ancora più accentuata.
Possiamo supporre che questo divario, questo "sconto" macro, sia stato finora riconducibile alla profonda incertezza legata all'invasione russa dell'Ucraina, agli scenari di approvvigionamento energetico, ed alle incognite per le elezioni presidenziali negli Stati Uniti. Ora che questi dubbi si vanno dissipando, o diventano reali certezze, il gap appare tendenzialmente ingiustificato.
Se nei prossimi mesi dovesse sperimentarsi un riallineamento doveroso, non sarebbe sorprendente ritrovarsi un PMI Composite sopra i 55 punti. Fa una certa differenza. E nel frattempo spiega perchè, dall'inizio dell'anno, ben otto delle prime nove borse al mondo, fra le prime trenta per capitalizzazioni, si trovino nel Vecchio Continente.