Europa
Si riduce il divario macro nell'Eurozona

A novembre il PMI Composite nell'area Euro si è ridotto di misura - da 52.5 a 52.4 punti - mantenendosi però in consistente territorio espansivo (non andrebbe dimenticato che trattasi di un indice di diffusione, redatto interpellando in questo caso i responsabili degli acquisti delle aziende). Benché relativamente deludente, la lettura del mese scorso rafforza la crescita economica nel Vecchio Continente e, alla luce del sentiment rilevato nelle passate settimane, induce ad un moderato ottimismo per la prima parte del 2026.

Il barometro congiunturale in questione infatti risulta ben correlato dalla lettura combinata degli indicatori flash rilasciati nel corso del mese: segnatamente il Sentix, lo ZEW e l'IFO. La sintesi di questi tre sondaggi anticipa da metà 2023 una generosa dinamica macro, soltanto in parte consegnata dai dati mensili. Ma negli ultimi mesi il divario appare in via di restringimento: con il PMI Composite in risalita, mentre il sentiment economico medio consolida dopo gli strappi degli anni recenti.
Probabilmente le due misure si congiungeranno a metà strada, ripristinando l'antica e consolidata correlazione. Questo ad ogni modo legittima aspettative di PMI superiore ai livelli correnti, il che favorirà sorprese sul piano della crescita economica reale nella prima metà del prossimo anno.

Classe 1971, laurea cum laude in Economia e Commercio con una tesi di laurea sull'analisi tecnica dei titoli di borsa, si interessa da oltre venticinque anni di tecniche di analisi dei mercati finanziari. Continua...