Europa
Spunta la sorpresa tedesca

Una delle convinzioni più radicate, è che la Germania è destinata a declino economico irreversibile. La rinuncia traumatica al conveniente gas naturale russo e le turbolenze nell'Europa orientale, hanno obbligato Berlino ad una drammatica riconversione economica e sociale. L'industria ne ha risentito in modo particolare, ed il prodotto interno lordo oscilla da tempo fra stagnazione e contrazione.

Questo ha abbassato l'asticella delle aspettative degli economisti, generando lo spazio per sorprese benigne. In altre parole le attese sono così depresse che, negli ultimi mesi, i dati macro sopravvenuti sono sistematicamente risultati migliori del previsto. Puntualmente, il mercato azionario ne ha preso atto.

L'Economic Surprise Index misura lo scostamento fra previsioni e realtà, esprimendo su base mobile trimestrale ed in forma standardizzata l'entità di queste "sorprese". Questo approccio consente comparazioni tanto nel tempo, quanto nello "spazio".

E qui sta la novità: perché l'ESI della Germania - in nero, nella figura in alto - è non solo crescente e dalla seconda metà di marzo positivo; ma addirittura svetta adesso oltre l'indicatori di tutte le altre nazioni esaminate. Che differenza rispetto ad un anno fa, quando l'ESI di Berlino si attestava mestamente in coda, e che confonto spiacevole con l'Italia (linea verde), che adesso langue in coda al tabellone.

Insomma mentre in Italia le aspettative economiche si erano eccessivamente tinte di rosa, al punto da aver generato adesso un consistente flusso di sorprese negative; in Germania le previsioni erano così depresse che negli ultimi mesi i dati hanno sorpreso in positivo.

Classe 1971, laurea cum laude in Economia e Commercio con una tesi di laurea sull'analisi tecnica dei titoli di borsa, si interessa da oltre venticinque anni di tecniche di analisi dei mercati finanziari. Continua...