Anche qui l'aggiustamento è stato ultimato

- 08/04/2025
Mercati azionari ed economia reale, vivono in simbiosi quasi perfetta. Naturalmente, la relazione non esclude temporanei disallineamenti, con i mercati che si spingono troppo oltre, o con l'economia reale che ignora il tono dimesso dei listini.
Nei passati due anni è passata la prima versione di divergenza macro-finanziaria. Lo Stock/Bond ratio, in termini di performance annuale, ha raggiunto vette considerevoli, non imitato dal Global PMI Composite calcolato da JP Morgan. In altre parole, il confronto fra Equity e titoli di Stato esprimeva il giudizio di un'economia pimpante, non riflesso nel sondaggio condotto fra le aziende del settore manifatturiero.
Il riallineamento è intervenuto nella prima parte di quest'anno: con la performance a dodici mesi dello SBR precipitata dal +28% di fine 2024, al +6.4% di fine marzo, e verosimilmente questa prima settimana di aprile avrà ulteriormente compresso il saldo annuale.
Il Global PMI, di converso, è rimasto sostanzialmente sulle sue posizioni, accogliendo ora il ritorno del figliuol prodigo. Adesso le due misure combaciano, anzi probabilmente lo SBR sottostima l'economia reale.
Ad ogni modo, un motivo di perplessità ricorrente nei due anni passati, è adesso stato rimosso: fra fondamentali macro e prezzi del mercato finanziario è tornata l'armonia. Ciò naturalmente non esclude il rischio di undershoot, di esasperazioni verso il basso. Ma è motivo di sollievo rilevare come gli eccessi speculativi del 2023-24 siano rientrati.