Globale
Economia mondiale: meno peggio, ma deludente

Rimbalza di misura il PMI manifatturiero calcolato globalmente da JP Morgan. Il barometro congiunturale rimane a settembre sotto la soglia dei 50 punti, pur progredendo per il secondo mese consecutivo. Con i servizi che segnano il passo, non si realizza ancora un passaggio di consegne a favore di questo comparto minoritario eppur ciclico dell'economia mondiale.
La correlazione storica fra mercato azionario ed economia reale, esprime ancora un vistoso divario. Un fenomeno tutto sommato tollerabile in questi termini, ma che alla lunga richiederà un riallineamento. Tipicamente sussiste una certa sovrapponibilità fra Global PMI (linea blue, scala di sinistra) e performance annuale del MSCI All Country (linea rossa, scala di destra); con quest'ultimo dato che, più volatile, tende nel tempo ad oscillare attorno al primo.

Allo stato attuale la congiuntura fa fatica a replicare il messaggio promettente fornito dalla performance realizzata dai listini azionari negli ultimi dodici mesi. Un riallineamento si conseguirà: probabilmente a metà strada, con l'ACWI che vedrà calare nei prossimi mesi il tasso di crescita per effetto di un meno favorevole effetto base, e con la congiuntura che auspicabilmente si risolleverà ulteriormente dai correnti livelli.
Resta di conforto il posizionamento delle due linee: con soltanto una inferiore alla soglia cruciale, e peraltro come detto di misura. Questo perché, storicamente, una performance annuale negativa delle borse mondiali, in uno con un PMI inferiore ai 50 punti; si concilia con una recessione globale: 2008-9 e 2020 lo testimoniano. Nel 2010-12 una recessione globale sul piano formale non si manifestò, ma la crisi dell'area Euro fu abbastanza ficcante da essere avvertita a tutte le latitudini.

Classe 1971, laurea cum laude in Economia e Commercio con una tesi di laurea sull'analisi tecnica dei titoli di borsa, si interessa da oltre venticinque anni di tecniche di analisi dei mercati finanziari. Continua...