Globale
Economia reale e commodity: riallineamento compiuto

Due mesi fa si manifestava una fastidiosa ed insostenibile divergenza fra due misure solitamente molto ben correlate: l'attività manifatturiera ed il rapporto fra oro ed argento: il Gold/Silver ratio il quale, in virtù della correlazione inversa vantata con l'indice che stiamo per commentare, possiamo considerare nella versione rovesciata. Silver/Gold ratio, o SGR.

I due metalli, entrambi preziosi, sono però diversamente condizionati dal ciclo economico sottostante: un'economia in forma richiede maggiori quantità di argento, metallo dalla consistente connotazione industriale. In periodi di incertezza macro, invece, è l'oro a prevalere per la sua natura squisitamente difensiva. Sicché il SGR sale quando l'economia prospera, e flette quando ci sono venti di recessione.

È quanto occorre abitualmente: fra SGR (linea blue, scala di destra) e Global PMI manifatturiero (variazione annuale; linea azzurra, scala di sinistra nel grafico) sussiste una evidente sovrapponibilità. Venuta però meno sul finire dello scorso anno: quando il SGR appariva in anticipo rispetto ad un Purchasing Manager Index in affanno.

Tempo due mesi e l'anomalia è stata corretta: l'argento ha ceduto vistosamente posizioni, in termini assoluti e rispetto all'oro, in questo primo scorcio di 2023; mentre il PMI calcolato da JP Morgan è risalito fino a 50 punti, riducendo il ritardo rispetto alla lettura di un anno fa.

Adesso le due misure sono quasi perfettamente riallineate. Se l'economia mondiale confermasse il tono favorevole emerso nelle ultime settimane, il miglioramento della dinamica manifatturiera finirà per riverberarsi favorevolmente sul SGR, con l'argento che finalmente tornerebbe a fare meglio del suo fratello più blasonato.

Classe 1971, laurea cum laude in Economia e Commercio con una tesi di laurea sull'analisi tecnica dei titoli di borsa, si interessa da oltre venticinque anni di tecniche di analisi dei mercati finanziari. Continua...