L'armoniosa sinergia fra mercati ed economia reale

- 07/01/2025
Più che disallineamento si dovrebbe parlare di un allargamento della forbice fra economia reale e mercati finanziari per buona parte dello scorso anno. Un allontanamento fra le rispettive misure ora in buona misura rientrato, con il divario tornato nell'alveo delle proporzioni fisiologiche.
Ma facciamo un passo indietro. La figura in basso mostra - in blue - la differenza fra la performance a tre mesi dello S&P500 nella versione total return (inclusiva dei dividendi) e quella del World Domestic Bonds, sempre in termini TR. In altri termini, l'andamento dello Stock/Bond ratio: declinante in termini di prestazione nella parte finale dello scorso anno, complice il declino delle borse a dicembre.
In rosso, il CESI del G10: vale a dire l'indice che misura lo scostamento fra i dati macro e le precedenti aspettative degli economisti.
Le due misure tendono nel tempo a combaciare: dati macro superiori alle attese premiano il mercato azionario, mentre gettano nello sconforto il reddito fisso. Al contrario dati economici deludenti galvanizzano le quotazioni dei bond, e deprimono quelle del mercato azionario. La relazione non è perfetta, ma nondimeno il nesso - logico e visivo - c'è e si fa apprezzare.
Nel corso del 2024 abbiamo assistito ad un allargamento del divario fisiologico, con dati macro deludenti, a fronte dei quali lo Stock/Bond ratio è risultato sostenuto. Questo ha fatto gridare alcuni allo scandalo, ma la buona notizia è che la differenza si è notevolmente attenuata nelle ultime settimane.
Resta il fatto che una ripartenza benigna del confronto fra Equity e Bond, passi necessariamente per un miglioramento sistematico del confronto fra dati macro ed aspettative precedenti le release. Ma di questo daremo, come sempre, periodico aggiornamento in sede di Rapporto Giornaliero.