Globale
La corsa delle economie mondiali verso la soglia zero

Chi sta vincendo il campionato del ritorno alla normalità? dopo la recessione iniziata globalmente a marzo, le prospettive dell'economia mondiale sono migliorate in estate, al punto da indurre gli esperti a previsioni a doppia cifra percentuale, a proposito del PIL annualizzato del terzo trimestre. Ma per il quarto corrente è tutta un'altra storia: la variazione annualizzata dell'economia nell'Eurozona, al netto dell'inflazione, è passata dal +2.8% di luglio al +2.0% stimato ieri. Per Italia e Spagna, le stime sono ancora più lugubri, e risulta ora fuori luogo l'entusiasmo istituzionale per un rimbalzo nel Q3 che soltanto in parte compensa la grave emorragia della prima metà dell'anno.

Una misura real time della ripresa delle economie mondiali, è offerta dagli Economic Data Change Index: che confrontano il flusso giornalieri di dati macro pubblicati, con la media dei medesimi degli ultimi dodici mesi. Un confronto relativo, e standardizzato, che consente di valutare se l'economia in questione si stia ben comportando: rispetto all'evoluzione dell'ultimo anno, nonché rispetto alla dinamica manifestata da altre economie.
Gli EDCI proposti in alto su scala settimanale rispondono all'interrogativo iniziale: gli Stati Uniti hanno quasi interamente recuperato le gravi perdite di output patite fra marzo e maggio, con l'EDCI che flirta con la linea dello zero (dati dunque allineati alla media degli ultimi dodici mesi; media peraltro collocata su livelli inferiori rispetto a quelli del 2019). Segue l'economia globale e poi, a sorpresa, quella italiana. Attardato il misuratore relativo di performance economica per l'Eurozona: c'é chi sta addirittura peggio dell'Italia; relativamente parlando, s'intende.

Classe 1971, laurea cum laude in Economia e Commercio con una tesi di laurea sull'analisi tecnica dei titoli di borsa, si interessa da oltre venticinque anni di tecniche di analisi dei mercati finanziari. Continua...