Globale
Quella meravigliosa identità fra economia e mercati

L'andamento dei mercati finanziari ricalca quella dell'economia reale. Una relazione simbiotica: le borse anticipano il contesto macro, ma questo a sua volta trasmette impulsi prontamente recepiti da azioni e titoli di Stato. Non è facile pervenire ad una sintesi, ad un'equazione che spieghi tutto: ma la percezione sensoriale, l'intuizione alla base sussiste: c'è correlazione.

Solo, non nel modo facile ed immediato sognato da alcuni investitori pochi informati e persuasi che guadagnare in borsa sia una impresa non dissimile da quella di disegnare un cerchio perfetto con l'ausilio di un bicchiere. La relazione è poco apparente, alle volte ben celata, a chi non fosse disposto ad una indagine.

Per la precisione, la relazione diretta non è tanto fra andamento dei dati economici e dinamiche dei mercati finanziari; bensì fra andamento delle sorprese economiche, e performance di Equity e reddito fisso.

Nella figura la linea blue (scala di sinistra) raffigura la differenza fra le performance a tre mesi di azioni americane e titoli di Stato mondiali; in ambo i casi, opportunamente in termini total return.

In rosso, il CESI delle principali economie mondiali: vale a dire, una misura standardizzata dello scostamento, negli ultimi tre mesi, fra i dati macroeconomici pubblicati e le aspettative degli esperti che ne hanno preceduto la divulgazione. Un Economi Surprise Index segnalerà un flusso di dati migliori delle aspettative. Un CESI calante: dati deludenti, magari positivi in assoluto, ma meno brillanti delle previsioni.

La figura permette di chiarire come, a grandi linee, sorprese macro positive vadano di pari passo con un mercato azionario che sovraperforma quello obbligazionario. Viceversa, una riscossa del reddito fisso è prefigurabile soltanto nel momento in cui i dati macro pubblicati risultano stabilmente inferiori alle aspettative.

Le divergenze rispetto a questo schema consolidato sono poche e di breve durata: con aggiustamenti (arbitraggi) che si manifestano in tempi rapidi: l'efficienza del sistema non può essere pregiudicata.

Per inciso, proprio di recente il CESI globale si è inabissato, e questo legittimerebbe l'aspettativa di un deterioramento ulteriore del confronto fra azioni e bond in termini di performance. Non a caso, lo scorso fine settimana il modello di asset allocation di AGE Italia ha prescritto una riduzione dell'esposizione in azioni.

Un operatore professionale da molti anni attivo sui principali mercati finanziari mondiali. Continua...