Quella meravigliosa identità fra economia e mercati
- 26/06/2024
L'andamento dei mercati finanziari ricalca quella dell'economia reale. Una relazione simbiotica: le borse anticipano il contesto macro, ma questo a sua volta trasmette impulsi prontamente recepiti da azioni e titoli di Stato. Non è facile pervenire ad una sintesi, ad un'equazione che spieghi tutto: ma la percezione sensoriale, l'intuizione alla base sussiste: c'è correlazione.
Solo, non nel modo facile ed immediato sognato da alcuni investitori pochi informati e persuasi che guadagnare in borsa sia una impresa non dissimile da quella di disegnare un cerchio perfetto con l'ausilio di un bicchiere. La relazione è poco apparente, alle volte ben celata, a chi non fosse disposto ad una indagine.
Per la precisione, la relazione diretta non è tanto fra andamento dei dati economici e dinamiche dei mercati finanziari; bensì fra andamento delle sorprese economiche, e performance di Equity e reddito fisso.
Nella figura la linea blue (scala di sinistra) raffigura la differenza fra le performance a tre mesi di azioni americane e titoli di Stato mondiali; in ambo i casi, opportunamente in termini total return.
In rosso, il CESI delle principali economie mondiali: vale a dire, una misura standardizzata dello scostamento, negli ultimi tre mesi, fra i dati macroeconomici pubblicati e le aspettative degli esperti che ne hanno preceduto la divulgazione. Un Economi Surprise Index segnalerà un flusso di dati migliori delle aspettative. Un CESI calante: dati deludenti, magari positivi in assoluto, ma meno brillanti delle previsioni.
La figura permette di chiarire come, a grandi linee, sorprese macro positive vadano di pari passo con un mercato azionario che sovraperforma quello obbligazionario. Viceversa, una riscossa del reddito fisso è prefigurabile soltanto nel momento in cui i dati macro pubblicati risultano stabilmente inferiori alle aspettative.
Le divergenze rispetto a questo schema consolidato sono poche e di breve durata: con aggiustamenti (arbitraggi) che si manifestano in tempi rapidi: l'efficienza del sistema non può essere pregiudicata.
Per inciso, proprio di recente il CESI globale si è inabissato, e questo legittimerebbe l'aspettativa di un deterioramento ulteriore del confronto fra azioni e bond in termini di performance. Non a caso, lo scorso fine settimana il modello di asset allocation di AGE Italia ha prescritto una riduzione dell'esposizione in azioni.