Globale
Reset macrofinanziario: nulla di fatto ad aprile

C'è malcelata delusione per il ripiegamento del PMI manifatturiero su scala globale nel mese di aprile: una lettura ancora positiva, superiore alla soglia spartiacque dei 50 punti, tuttavia in calo di tre decimi di punto rispetto al mese precedente.

Nulla di irreparabile. Probabilmente un incidente di percorso, che sarà recuperato con le prossime release mensile. Il PMI della Svezia, dato headline e sottocomponenti, legittima un certo ottimismo.

Però si rimanda il riallineamento fra componente finanziaria e componente reale. Come sappiamo, l'economia reale è ben riflessa dalla dinamica del mercato azionario: con il Global PMI ben correlato alla performance annuale dello Stock/Bond ratio. Da un anno a questa parte però si è aperta una vistosa forbice.

Il mercato finanziario è risultato ben più ottimista dell'orientamento dei responsabili degli acquisti delle aziende. Un divario che non riesce a richiudersi: perché il PMI globale sale, ma lo Stock/Bond ratio non resta a guardare. Certo, per una combinazione di mercato azionario pimpante e di mercato obbligazionario che risente della risalita dei tassi di interesse.

In linea di principio, il riallineamento si potrebbe manifestare in tre direttrici: mediante ripiegamento dell'Equity, tramite rimbalzo dei bond, ovvero con un'economia reale che finalmente rifletta una realtà meno tipieda di quanto fotografata dai soft data.

Sarà per i prossimi mesi. Quando verosimilmente giungeranno le sorprese macro benigne, con il mercato azionario che a quel punto esclamerà: eppure ve l'avevo detto!...

Classe 1971, laurea cum laude in Economia e Commercio con una tesi di laurea sull'analisi tecnica dei titoli di borsa, si interessa da oltre venticinque anni di tecniche di analisi dei mercati finanziari. Continua...