USA
Cinque tagli abbondanti del Fed Funds rate

Il rapporto sull'occupazione negli Stati Uniti rilasciato venerdì, non ha smosso significativamente le attese di politica monetaria, con il FOMC della settimana prossima atteso all'inaugurazione di un easing monetario salutato in questi mesi con favore dal mercato azionario. Scontato un taglio da 25 punti base, si dibatte circa la possibilità di un allentamento da mezzo punto percentuale: le probabilità in tal senso si equivalgono, stando al mercato a termine.
Dalla Fed giungeranno poche indicazioni, con il consueto black-out ufficiale che conoscerà soluzione di continuità soltanto per il tramite di giornalisti che ufficiosamente fanno da portavoce. Qualche orientamento più specifico emergerà dal rilascio dell'ultimo dato macro di rilievo: l'inflazione negli Stati Uniti ad agosto.
I mercati finanziari però stanno assumendo un fermo andamento, sempre più persuasi circa l'ineluttabilità di ripetuti tagli nei prossimi mesi del costo ufficiale del denaro.

Il confronto fra rendimento dei Treasury a 2 anni e corrente Target rate, esprime uno spread negativo che converge rapidamente verso i -150 punti base. Questo vuol dire che gli investitori prezzano e raccomandano almeno 5 tagli da 25pb, se non sei; o nel complesso una manovra che riduca il Fed Funds rate di un punto percentuale e mezzo.
Siamo su livelli di easing atteso ben più consistenti dell'orientamento emerso all'inizio dell'anno: quando uno spread a -100bp si risolse in un nulla di fatto, con la Fed che avrebbe rinunciato al taglio primaverile per effetto di un'inflazione che nelle prime settimane del 2024 avrebbe sorpreso verso l'alto.
Il contesto sembra però ora radicalmente mutato.

Un operatore professionale da molti anni attivo sui principali mercati finanziari mondiali. Continua...