Cosa suggerisce la curva dei rendimenti per l'economia USA

- 15/05/2020
Non si fa in tempo a proclamare una recessione, che già c'é qualcuno che ne insinua la sua imminente conclusione. Purtroppo le manifestazioni di timido ottimismo sono quantomeno premature.
Prendiamo quel sempre affidabile misuratore dello stato di salute del ciclo economico che è la curva dei rendimenti. Se si considera valida l'ipotesi di una inaugurazione della recessione negli Stati Uniti con il mese di marzo, il lead time a questo giro è stato di dieci mesi. Risale a giugno 2019 difatti la prima volta che lo yield decennale americano si è spinto sotto il rendimento dei T-Bill trimestrali.
Le recessioni del 2007-2009 e del 2001 essendo state precedute da una negativizzazione della curva dei rendimenti, rispettivamente di 16 e 8 mesi. Abbiamo rispettato la media...
Il grafico suggerisce due ulteriori considerazioni.
La prima è che una recessione si conclude non prima che la curva dei rendimenti assuma un considerevole inclinazione positiva: nell'ordine dei 300-350 punti base. Siamo alquanto lontani.
Ma allora, a che stadio del ciclo economico ci troviamo? a fine aprile, lo spread fra 10 anni e 3 mesi si attestava a 52 punti base. Venendo da una pendenza negativa, un livello analogo a quello corrente è stato conseguito a settembre 2007 e ad aprile 2001. In ambo i casi la recessione era praticamente appena iniziata. Proprio come adesso.