USA
E l'America va

Mentre in Italia si assiste all'ennesima contrazione, quest'anno, della spesa per investimenti (rispetto alla misera somma di 58 miliardi di euro impiegata nel 2018. A titolo di riferimento, reddito di cittadinanza e "quota 100" prevedono stanziamenti per 43 miliardi...), negli Stati Uniti il rilancio degli investimenti contribuisce al miglioramento della produttività e all'impulso benigno alla crescita potenziale dell'economia: a ben vedere in risalita da due anni a questa parte. Che sia merito di Trump, o meno, non ci interessa. Sta di fatto che la ritrovata pendenza positiva di questo dato, spezza una successione discendente in essere da inizio secolo.
Almeno parte di questo fenomeno è riconducibile alla spesa in conto capitale. Al netto degli stanziamenti alla Difesa e all'acquisto di velivoli ad uso civile, la spesa per investimenti accenna il conseguimento di un nuovo massimo assoluto.

Il dato, ad evidenza, non solo promette di spingersi finalmente oltre una soglia statica che da quasi vent'anni agisce da "soffitto"; ma soprattutto scongiura una inversione di tendenza che ad un certo punto dello scorso anno era stata abbozzata.
L'importanza di questa mancata inversione emerge dall'esame degli episodi precedenti: quando nel 2000 e nel 2008 la spesa per Capital Goods penetrò la sua media mobile, una recessione seguì di lì a breve. Al contrario, oggi niente recessione; anzi: l'economia americana procede a pieni giri.

Classe 1971, laurea cum laude in Economia e Commercio con una tesi di laurea sull'analisi tecnica dei titoli di borsa, si interessa da oltre venticinque anni di tecniche di analisi dei mercati finanziari. Continua...