In USA i consumi stanno rallentando troppo

- 16/05/2013
Interessante (si fa per dire) l'andamento delle vendite al dettaglio ad aprile: -0.1% mensile al netto del settore auto. E' la seconda contrazione mensile dopo un'espansione che procede pressoché ininterrottamente dall'inizio del 2009. Al momento, non si è avvertito il beneficio sui consumi derivanti da una vistosa contrazione dei prezzi della benzina. Ancora più interessante il dato in termini reali: al netto della variazione dell'indice dei prezzi al consumo (CPI), le vendite al dettaglio ex auto sono cresciute negli ultimi dodici mesi terminati a marzo del +0.3%; del +2.8% in termini nominali nell'anno terminato ad aprile (il CPI del mese scorso sarà reso disponibile domani).
Il grafico evidenzia la decelerazione in atto dalla seconda metà del 2011 (istogramma verde: variazione mensile; linea continua: variazione annuale; linea tratteggiata: variazione annuale in termini reali). Una tendenza che per ora non ha minacciato il ritmo di crescita (blando) dell'economia americana; ma fino ad un certo punto.
A fine 2007 l'economia americana è entrata in recessione: questa circostanza fu formalizzata soltanto un anno dopo dal NBER; ma già a febbraio 2008 la variazione annuale delle vendite al dettaglio, al netto del settore auto, entrò in territorio negativo. Una prospettiva minacciata dai dati più recenti. Non siamo alla minaccia recessiva, ma poco ci manca...