La Fed continua a proiettare una crescita anemica

- 07/07/2015
Ad essere benevoli, si direbbe che le previsioni di crescita del PIL da parte della Fed siano anemiche: per l'anno in corso si proietta un'espansione dell'1.9%, seguita dal 2.55% atteso nel 2016 e dal 2.3% nel 2017. In diverse occasioni abbiamo affermato che la ripresa successiva alla Grande Recessione è stata la più fiacca dopo quella degli anni Trenta. Abbiamo anche affermato che la ragione principale per questa fiacchezza risiede nel debito: del governo, delle aziende, delle famiglie; persino degli studenti. Ci stanno mangiando vivi! Allo stesso tempo, la Fed si sbilancia nel prevedere una piena occupazione, con un tasso di disoccupazione atteso al 5.0% nel 2016. Si capisce bene come l'unico modo per ottenere questo dato è rimuovere la gente che non è in grado di trovare una occupazione. Truccare i dati, insomma...
Di volta in volta, tutavia, ci sono delle fiammate che si manifestano. Una di queste riguarda la vendita di auto e veicoli commerciali: decisamente consistente a giugno. A quanto pare i responsabili delle vendite hanno fatto ampio ricorso alla locazione finanziaria e ai prestiti a lunga durata: in pratica, è stato preso a prestito dal futuro. Non proprio un ritorno ai tempi belli.
Se fossimo in errore, la Fed dovrebbe aumentare i tassi presto e più di quanto la gente immagini. Se siamo nel giusto, l'economia continuerà a ristagnare fra un livello appena positivo e livelli nulli se non negativi. In ogni caso, il mercato è sopravvalutato sotto qualunque prospettiva lo si valuti, e in circostanze simili il ritorno futuro ne risente irrimediabilmente. È la storia a sancirlo, e ci aspettiamo che anche questa volta non faccia eccezione. Ecco perché continuo a rimanere ribassista sul mercato azionario!