La lunga strada verso l'allentamento monetario

- 29/11/2022
Le condizioni finanziarie complessive in essere negli Stati Uniti sono talmente restrittive, che sarebbe un'autentica sorpresa se una recessione non si materializzasse entro i prossimi dodici mesi.
La politica monetaria è orientata dalla Federal Reserve, principalmente tramite le manovre del costo ufficiale del denaro: il Fed Funds rate, in procinto di essere incrementato ulteriormente fra un paio di settimane. Ma in altri modi - con gli acquisti di titoli dal mercato secondario, con la moral suasion, con la forward guidance, con operazioni di finanziamento del settore bancario, eccetera - la Fed incide sulle condizioni finanziarie effettive.
Il nostro US Financial Conditions Index tiene conto della natura sempre più complessa della politica monetaria (americana): sintetizzando i tassi ufficiali, i rendimenti del mercato obbligazionario, gli spread creditizi, l'andamento del dollaro ed infine la politica fiscale dell'amministrazione USA.
Al momento, il FCI si colloca a stretto ridosso dei 100 punti. Si tratta della lettura più elevata da quando calcoliamo questa misura. Mai come ora le condizioni finanziarie complessive sono risultate più restrittive: nemmeno nel 2000 e nel 2007, quando di lì a breve l'economia americana precipitò in una pesante recessione dopo il raggiungimento di un livello peraltro inferiore da parte del citato FCI.
Ad evidenza, affinché il ciclo economico riparta con vigore e continuità, affinché un nuovo bull market secolare possa partire; sarebbe richiesto un FCI in una posizione specularmente opposta: come avvenne ad inizio anni Novanta, nel 2003, nel 2009 ed infine nel 2020. Ce ne vorrà di lavoro, prima di ritornare in quella condizione assolutamente distensiva. Altro che pivot dovish...