La Trumponomics funziona?

- 03/06/2019
Inutile negarlo: il personaggio suscita sentimenti contrastanti ed inconciliabili. E se provassimo a ragionare su basi oggettive? ad esempio, il deficit commerciale bilaterale con la Cina è da alcuni mesi in sensibile miglioramento; e, al -2.9% del PIL, il disavanzo commerciale complessivo degli Stati Uniti si colloca pur sempre ai livelli migliori degli ultimi quindici mesi.
E c'é dell'altro. La battaglia sull'immigrazione è tutt'altro che condivisibile: le aziende americane hanno bisogno di manodopera, possibilmente a basso costo. Ogni uomo di governo dovrebbe assicurarsi che nel tempo cresca la forza lavoro, ma cosa dire della produttività?
Da quando Trump ha vinto le elezioni, piaccia o no, il tasso di crescita annuale della produttività del lavoro si è impennato. Siamo praticamente ai livelli più elevati di tutto il decennio. Che sia o no merito del presidente USA, è innegabile tanto il miglioramento di questo dato strutturale, quanto la tempistica coincidente con le elezioni di fine 2016.
Il tutto a beneficio del tasso di crescita potenziale dell'economia americana: non a caso orientato positivamente da un paio d'anni a questa parte. Ovvio che ciò favorisca una analoga dinamica da parte del dato effettivo.