USA
Le delusioni dell'economia americana

La cocente delusione rappresentata ieri dall'ISM Index è soltanto l'ultima di una serie di sorprese negative registrate a livello macro nelle ultime due settimane abbondanti negli Stati Uniti. L'Economic Surprise Index (CESI), in costante recupero dalla seconda metà di maggio in poi, ha svoltato verso il basso prima della metà di novembre. Curioso notare come per quasi tutto l'anno il CESI abbia navigato in territorio negativo, benché come detto per sei mesi abbia vantato una pendenza positiva.

Questa svolta verso il basso suggerisce la possibilità che l'espansione economica segni il passo nel trimestre corrente. La Federal Reserve di Atlanta prevede nel Q4 una crescita del PIL dell'1.4%: soltanto una settimana fa, il 25 novembre, le attese per il quarto trimestre erano orientate verso l'1.8%.
Questo stima, di certo non esaltante, si confronta con un consenso ufficiale del +2.5%; con un range di previsioni che oscilla fra il 3.1 e l'1.9%. Le sorprese economiche sono destinate a caratterizzare le prossime settimane. Chissà come reagirà il mercato azionario...

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