Quando economia reale e mercati finanziari vanno d'accordo

- 17/02/2021
I mercati azionari di tutto il mondo migliorano i massimi storici, facendo la felicità degli investitori; ma l'economia reale non è da meno.
A dicembre negli Stati Uniti gli ordini di beni durevoli, con esclusione degli investimenti nella Difesa e degli acquisti di velivoli; hanno a loro volta raggiunto un nuovo picco assoluto: spazzando via, definitivamente, i massimi del 2000, del 2008 e del 2012-14.
Una dinamica assolutamente diversa rispetto a quella sperimentata in occasione dei massimi assoluti registrata nel 2000 e nel 2007: allora gli ordini di beni durevoli svoltavano mestamente verso il basso, penetrando la media mobile di sostegno; oggi al contrario entrano in territori inesplorati, e non si scorge affatto un segnale temibile per il mercato azionario.
Wall Street ha dunque correttamente anticipato l'economia reale, che ora imita gli indici conseguendo nuovi primati: confortata dai possenti stimoli fiscali e monetari, che stanno inducendo un nuovo ciclo di investimenti con cui far fronte ad una maggiore domanda del settore pubblico e privato. E quando l'armonia regna fra economia reale e mercato finanziario, tutti sono più contenti.