USA
Un mondo di flat-flazione

È un mondo di bassa inflazione. Malgrado gli sforzi della Banca Centrale Europea (o forse proprio a causa di essi?!) l'andamento dei prezzi al consumo misurato dal CPI swap rate si è accartocciato da dicembre in poi, e fa fatica a mantenersi sopra l'1% annuale: ben distante dal target del 2% fissato da Francoforte. In USA l'inflazione ha rialzato la testa, ma bisogna vedere se il ritmo recente sarà mantenuto (sembra di no, a giudicare dagli ultimi giorni). Persino in Giappone, malgrado la Abenomics, l'indice dei prezzi al consumo è tornato a flirtare minacciosamente con lo zero: essendo sceso ai livelli più bassi da marzo 2012.

Se i prezzi sono tiepidi a valle del processo produttivo, essi si contraggono platealmente a monte: i prezzi alla produzione denunciano un ripiegamento su base annua negli Stati Uniti, in Cina, in Germania, nel Regno Unito, in Francia e in pressoché tutto il mondo industrializzato.

Viviamo in un mondo di flat-flazione, e non possiamo farci molto.

Classe 1971, laurea cum laude in Economia e Commercio con una tesi di laurea sull'analisi tecnica dei titoli di borsa, si interessa da oltre venticinque anni di tecniche di analisi dei mercati finanziari. Continua...