Commodity: eppur si muovono...

- 25/11/2019
Senza dubbio sono risultate perlopiù la delusione del decennio. In termini di CRB Index, dal massimo di maggio 2011 la perdita ha superato il 57%, e di recente abbiamo sfiorato il minimo di inizio 2016, prima di abbozzare una blanda reazione.
Sotto lo stretto profilo dei prezzi non si scorgono ancora segnali credibili di inversione di tendenza; non a livello primario. Ma sotto la cenere, inizia a percepirsi un certo tepore.
Come mostra infatti la figura, negli ultimi tre mesi è sensibilmente aumentata la percentuale di materie prime la cui media mobile è formalmente inclinata verso l'alto. Se questo dato, preso singolarmente, è sinonimo di salute tecnica - occorre una certa crescita dei prezzi per indurre prima il superamento della media mobile a 200 giorni, poi una curvatura verso l'alto della medesima media - a livello aggregato compresibilmente fa riflettere il fatto che fino al 70% delle commodity abbia vantato negli scorsi giorni tale condizione.
Tanto più che, come si può notare, per la prima volta questo decennio abbiamo decisamente (facciamo gli scongiuri) superato la trend line che connetteva proprio questa misura dell'ampiezza di mercato.