Dai Commercial disco verde per il future sul bestiame

I Commercial qui sono in modalità distributiva. Il che, per l’osservatore ufficiale, potrebbe essere una cattiva notizia. Lo è, ma in prospettiva: perché il mercato asseconda questo sforzo, prolungato nel tempo, offrendo quotazioni via via crescenti che agevolano l’opera in atto.

Come evidenziano infatti le frecce, le precedenti distribuzioni da parte delle mani forti, sono coincise con l’apprezzamento delle quotazioni sottostanti. I minimi si formano quando il saldo netto sfiora lo zero; i massimi quando la posizione corta raggiunge i -110 mila contratti.

A favore dei rialzisti, anche la stagionalità: da ottobre a febbraio, il Live Cattle è salito in ben 9 degli ultimi 10 anni, ed in 16 degli ultimi 22 anni. Nonostante lo spunto messo a segno negli ultimi mesi, il sentiment è accomodante, con appena il 53% di rialzisti in media la scorsa ottava.