Commodities
Gli hedge fund sono ben posizionati sulle commodity

Nell'ambito delle indicazioni del Commitment of Traders, c'è un dato che non passa mai inosservato: il massiccio posizionamento sulle commodity posto in essere dai fondi hedge, a partire dallo scorso autunno, e tuttora in essere.

E dire che la scorsa estate, considerando una ventina - fra cereali e fonti di energia, coloniali e carni; metalli preziosi e ad uso più strettamente industriale - il posizionamento era ben poca cosa: a meno del 10% dell'Open Interest complessivo. Poi, da luglio, una risalita che ha spinto il saldo netto complessivo ben oltre l'asticella del 20% di tutte le posizioni complessivamente in essere.

Per avere un'idea della consistenza dell'investimento posto in essere dai fondi speculativi, occorre allargare la visuale. Dal 1983, quando parte il nostro database, mai un saldo netto così consistente era mai stato raggiunto. Avvicinato, sì, alcune volte; ma in simili proporzioni, mai.

Resta da stabilire cosa un simile, massiccio posizionamento possa implicare per le sorti delle materie prime: nel 2004 un saldo vagamente comparabile anticipò quattro anni di ulteriori rialzi; mentre nel 2014, al contrario, questo sbilanciamento si rivelò fatale per i fondi speculativi.

Classe 1971, laurea cum laude in Economia e Commercio con una tesi di laurea sull'analisi tecnica dei titoli di borsa, si interessa da oltre venticinque anni di tecniche di analisi dei mercati finanziari. Continua...