Il petrolio è ancora zavorrato dagli speculatori
- 23/06/2017
Prima di raggiungere un minimo degno di nota, il petrolio dovrà liberarsi dal peso ingombrante degli hedge fund. Apprendiamo dal CoT Index Report - la pubblicazione che in Italia scompone il posizionamento degli operatori per tutte le commodity - che i fondi speculativi detengono posizioni lunghe, sul future sul Crude Oil, pari al 16.5% delle posizioni complessivamente in essere (Open Interest). Un dato massiccio, se si considera che, all'inizio dello scorso anno (quando partì il poderoso rialzo che stiamo adesso ritracciando) il saldo netto si ridimensionò all'8.5% dell'Open Interest: la metà, rispetto ai correnti livelli.
Ciò suggerisce la probabilità che gli speculatori siano indotti a mollare le posizioni, per margin call, prima che il ribasso si esaurisca definitivamente. E ciò può avvenire soltanto mediante ulteriori discese, che da un lato inducano i long a liquidare in perdita, dall'altro attivi i segnali di short dei trend follower.
In occasione del minimo primario di fine 2008/inizio 2009, per dire, il saldo netto risultò pienamente nullo: la zavorra fu mollata, prima che ripartissero le quotazioni.