La riscossa dell'oro

- 19/04/2024
Asset finanziari o beni reali? per un investitore la questione si propone crucialmente ad ogni ciclo di mercato. Per soffermarci sui due investimenti quest'anno più redditizi - stendiamo un velo pietoso sul mercato obbligazionario... - l'oro sta tenendo egregiamente testa a Wall Street, prolungando un recupero in essere per la verità già da diverso tempo.
La figura in basso confronta la performance di lungo periodo dei due asset: il ritorno a 10 anni del metallo giallo, al netto del ritorno di pari durata del mercato azionario USA. Per semplicità si omette il flusso cedolare a favore di quest'ultimo; che, certo, andrebbe però considerato per giungere a valutazioni opportunamente total return.
Il dato assoluto è visibilmente negativo: -145%. Tanto ha reso di più Wall Street in valore assoluto, negli ultimi dieci anni, rispetto all'oro. Ma la tendenza rivela un'altra preziosa informazione: il disavanzo è in rapido recupero dai livelli infimi (-388%) raggiunti nell'estate di tre anni fa.
Il comportamento di questo confronto è invero vistosamente ciclico: dal 2000 al 2011 ha dominato l'oro, poi per altrettanti undici anni hanno brillato le azioni; con le interazioni con la media mobile che hanno sempre definito le tendenze e le relative inversioni. Senza considerare i "test".
Quasi due anni fa, nell'indifferenza generale, il Gold/SPX ratio ha sfondato verso l'alto. C'è stato un appannamento ad inizio 2024, ma di recente il rapporto è ripartito dopo aver lambito questo spartiacque dinamico di lungo periodo. Tutto lascerebbe prefigurare la continuazione di questa neonata tendenza.
Insomma è probabile che il disavanzo possa essere neutralizzato negli anni a venire, con l'oro destinato a far meglio del mercato azionario americano nel resto del decennio. Una profezia difficile da accettare, eppure al momento ben supportata dalle evidenze tecniche.