Perché il petrolio è ancora vulnerabile?
- 12/10/2020
I titoli del settore oil restano sofferenti a Piazza Affari malgrado il petrolio poco distante dai top di periodo. Cosa consiglia di fare?
Posso dire con un pizzico di compiacimento che sui titoli del settore abbiamo una raccomandazione di vendita in essere da diversi mesi, e non scorgiamo ancora la canonica luce in fondo al tunnel.
L’idea è che sia inevitabile eclissare il minimo di marzo prima di rivalutare tutta la situazione. In alcuni casi, tipo ENI, saremmo in effetti vicinissimi a questa ipotesi di sostanziale doppio minimo. Ma proprio la condizione del petrolio mette in allerta.
Perché, come si può notare, le mani forti sono ben lungi dall’aver posto in essere una confortante accumulazione. Il saldo netto rimane vistosamente negativo. In altre parole, sono short sul crude oil, e questo fa temere che si aspettino prezzi più bassi prima di ricoprirsi.
La mia idea è che il petrolio sarà un asset interessante da qui ad un anno, ma prima sia destinato a scendere. In questo contesto, gli energetici rischiano di costituire una value trap.
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