Tutti rialzisti sul petrolio!
- 20/06/2016
Quotazioni del greggio oggi in ripresa, dopo alcune sedute difficili. Come difficile è migliorarsi ulteriormente, quando la maggior parte dei trader nutre aspettative bullish. Il Daily Sentiment Index, difatti, per il Crude Oil di recente si è spinto in più occasioni al 90% del totale: in altre parole, soltanto 1 investitore su 10 è stato capace di vantare aspettative ribassiste. Un bel coraggio. In termini di media a 15 giorni (tre settimane), il DSI si è attestato stabilmente oltre l'80% per tutto il periodo compreso fra la seconda metà di maggio e la prima metà del mese corrente; a conferma di un orientamento pressoché coralmente condiviso, che storicamente segnala una situazione di potenziale "indigestione" per i prezzi.
Risale ad inizio 2011 l'ultima circostanza simile: il petrolio era reduce da un rialzo di oltre due anni, e quell'eccesso di positività avrebbe imposto un primo stop. Un anno dopo, a marzo 2012, nuovo eccesso di ottimismo e nuovo ribasso delle quotazioni.
Per ritrovarci con un DSI medio superiore all'80% di Tori abbiamo dovuto aspettare fino a metà 2014, un paio d'anni fa: quella volta il top fu ancora più spettacolare, per profondità del successivo ribasso.
Naturalmente non ci aspettiamo una involuzione simile, ma il messaggio di fondo è che gli umori degli investitori stanno cambiando e, nel momento in cui non c'è rimasto più nessun altro in grado di fornire denaro aggiuntivo, le potenziali vendite di chi ha già comprato minacciano lo scenario di lungo periodo dell'oro nero.