Una divergenza sensazionale

- 17/11/2021
A partire dalla fine di settembre abbiamo assistito ad una divergenza comportamentale eccezionale: il dollaro ha spiccato il volo, esasperando la tendenza ascendente in essere da giugno, mentre i metalli preziosi non hanno assunto l'andamento che sarebbe stato lecito attendersi.
Vale per l'oro, vale in modo particolare per il gold/silver ratio (GSR), molto meno brillante di quanto si potesse prevedere.
Nelle ultime 34 sedute (un mese e mezzo circa) il Dollar Index ha guadagnato l'1.67%, mentre il GSR ha beneficiato molto poco di questa dichiarazione disinflazionistica, cedendo il 7.6%.
Se ci soffermassimo sugli episodi analoghi sperimentati nel passato, in simili proporzioni troveremmo soltanto tre precedenti: settembre 2019, maggio 2020 e marzo di quest'anno. Radicali ma non omogenee le reazioni del GSR: in due casi abbiamo assistito ad un decollo verticale, in un caso ad un letterale crollo.
Le risposte del dollaro sono state meno leggibili ma, perlomeno in ottica di medio periodo (due mesi) si può ben argomentare che la mossa migliore da intraprendere fosse stata quella di vendere.
A metà dello scorso decennio questa divergenza sensazionale si è manifestata un paio di volte, e anche allora il GSR reagì - questa volta, pressoché immediatamente - verso l'alto, mentre il dollaro, dopo una iniziale esitazione, si migliorò ulteriormente nei mesi successivi.
A complicare ulteriormente le cose, i precedenti del 2010: un altro paio di episodi, che videro il dollaro salire in un caso e precipitare nell'altro; mentre il GSR si indebolì vistosamente nei mesi successivi:
Insomma, a fronte di un comportamento sicuramente eccezionale sul piano teorico, la storia non ci viene in aiuto: la risposta risulta imprevedibile, ma in ogni caso può risultare particolarmente violenta nei mesi a venire.