Emerging Markets
Borse emergenti: quarta volta in 15 anni

Le borse emergenti si sono rese protagoniste di una partenza fulminante in questo scorcio iniziale di 2023.

Due i catalizzatori del rialzo: prima l'indebolimento del dollaro, adesso a doppia cifra percentuale, ed in essere dall'autunno scorso. Poi l'improvviso cambio di strategia a Pechino, con una riapertura dell'attività economica che andrà a diretto ed immediato beneficio delle economie emergenti.

Dal punto di vista tecnico però questo poderoso rally trova un'ampia giustificazione nella sollecitazione di un supporto di rilevanza strategica. Ne abbiamo parlato in anteprima ad ottobre sulle colonne del Rapporto Giornaliero.

Si tratta della media mobile a 24 anni, che possiamo calcolare grazie alla disponibilità presso il nostro ufficio studi di una banca dati che retrodata al 1983.

Come si può apprezzare, questo argine dinamico ha contenuto i ribassi del 2008, di inizio 2016, e di marzo 2020, prima di essere sollecitata all'inizio dello scorso autunno.

Naturalmente ci sono considerazioni anche fondamentali che giustificano l'investimento sulle borse EM, ma dal punto di vista squisitamente tecnico il balzo degli ultimi tre mesi non ci coglie affatto di sorpresa. E se dovesse collaborare anche il cambio - l'indice proposto è in dollari - le borse EM beneficerebbero di un upgrade nella nostra asset allocation.

Classe 1971, laurea cum laude in Economia e Commercio con una tesi di laurea sull'analisi tecnica dei titoli di borsa, si interessa da oltre venticinque anni di tecniche di analisi dei mercati finanziari. Continua...