Emerging Markets
EM: a che punto è lo sconto offerto?

Da anni ormai le borse emergenti fanno peggio dei mercati occidentali. È una tendenza consolidata, su cui mi sono più volte soffermato; attirandomi inizialmente gli strali di quei gestori ancora obnubilati dal mito degli EM che ormai è sparito via. Certo, ad un certo punto i mercati emergenti torneranno in auge; ma: 1) non prima che siano attuate le riforme strutturali, che un anno elettorale come il 2014 procrastinerà irrimediabilmente; 2) non prima che si consegua un congruo sconto, in termini di fondamentali, rispetto ai parametri dei mercati azionari dei paesi più industrializzati.

Questa immagine apparsa su un recente rapporto di JP Morgan chiarisce l'entità dello sconto concesso dagli EM attualmente. In effetti il rapporto fra il P/E "forward" (cioé calcolato con gli utili attesi per i prossimi dodici mesi) degli EM, e il P/E delle borse occidentali, è "a sconto" rispetto al valore medio storico.
Ma non siamo su livelli di sottovalutazione raggiunti fra il 1998 e il 2002, quando la crisi asiatica e poi la recessione di inizio secolo, indussero le autorità politiche a coraggiose riforme che hanno riverberato i loro benefici effetti fino a tre-quattro anni fa.
Affinché gli EM torni un tema dominante nelle strategie di investimento, passerà ancora del tempo...

Classe 1971, laurea cum laude in Economia e Commercio con una tesi di laurea sull'analisi tecnica dei titoli di borsa, si interessa da oltre venticinque anni di tecniche di analisi dei mercati finanziari. Continua...