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Bel colpo sulla Rupia indonesiana!

Il calo dei rendimenti obbligazionari, piuttosto marcato soprattutto negli ultimi mesi, ha già prodotto lo stimolo necessario per un’economia comunque ancora tonica che paradossalmente ha tratto beneficio dalle tensioni Usa-Cina.

La Banca centrale non ha quindi urgenza di agire ancora su un taglio dei tassi dopo i quattro dell’ultimo anno; nel meeting del 23 gennaio avremo la conferma di questa fase di stop nell’easing monetario.

I rendimenti a 10 anni dell’Indonesia offrono ancora un interessante rendimento del 6.8%, in netto calo comunque rispetto al 8% di un anno fa. La forza della valuta è andata però di pari passo con il calo dei rendimenti gonfiando le tasche di quegli investitori che hanno investito in bond indonesiani espressi in valuta locale.

Le previsioni di crescita economica per il 2020 sono per un +5.6% nel Pil con un’inflazione che rimarrà contenuta nella banda 2-4% (ultimo dato 2.7%).  Queste condizioni di tassi reali positivi alimentano l’interesse per la Rupia da parte del mercato.

Nel Forex Portfolio del 26 luglio 2019 avevamo evidenziato l’interessante prospettiva tecnica (ma anche fondamentale) della Rupia indonesiana. Questo il nostro commento tenendo conto che in quel momento eravamo con EurIdr a 16000 “…un grande polo d’attrazione è rappresentato tecnicamente dalla up trend line madre che guida il rialzo dalla nascita dell’Euro ed attualmente in transito in area 15 mila.  In area 14 mila troviamo poi i minimi del 2015-2017 e con un Macd ancora non entrato nella zona dello zero le possibilità di un ulteriore rivalutazione nell’ordine del 8-10% appaiono concrete”.

Tecnicamente la rottura è in corso ed una chiusura di gennaio sui livelli attuali proietterebbe la Rupia verso il supporto di lungo periodo di 14000, zona di transito della up trend line di lungo periodo sulla quale sarebbe quasi obbligata una parziale presa di beneficio. 

Rimangono naturalmente aperti alcuni rischi potenziali sulla Rupia indonesiana. Il deficit delle partite correnti è del 2.7% sul Pil e gli investitori estere possiedono oltre il 40% dei bond locali legando i loro umori alla potenziale volatilità della divisa.

Long di Rupia da stoppare solo sopra la media mobile a 1 anno di 15800.

Il responsabile del settimanale Strategie Valutarie condivide su sT parte delle analisi riservate ai suoi abbonati. Continua...