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Bitcoin e oro, quelle cose in comune

Il nostro Bit Report tornerà giovedì 2 agosto con nuove analisi che speriamo possano continuare ad incontrare il favore dei nostri abbonati soprattutto ora che la criptovaluta più famosa al mondo sta dando segnali di risveglio. Il mese di luglio si è aperto a 5000 Eur per Bitcoin e si sta chiudendo in area 7000, un rotondo +40%. Positivo in ottica contrarian il silenzio generale che ha accolto questa performance, ma quello che ci preme questa settimana evidenziare è il trade azzeccato sul quale avevamo puntato nel precedente Bit Report, ovvero andare lunghi di Bitcoin e corti di oro.

Il grafico ci aggiorna su come, raggiunti i supporti “storici” di questo rapporto di forza relativa facilmente replicabile anche a livello operativo, BTC/XAU è ripartito verso l’alto favorendo come da pronostico l’avvio di una fase bullish per Bitcoin.
Quanto e se durerà questa fase positiva cercheremo di capirlo nel rapporto del 2 agosto, ma c’è un altro elemento che a nostro modo di vedere accomuna l’oro a Bitcoin in questa fase e stiamo parlando del sentiment.

Depresso e soprattutto ai minimi termini per quello che riguarda l’interesse degli investitori al dettaglio; questo livello così basso di sentiment potrebbe essere quel giusto ingrediente contrarian in grado di rilanciare le sorti anche del metallo giallo.
Le ricerche su Google delle parole “buy golds” sono ai minimi degli ultimi 10 anni, ma va anche peggio per la ricerca “gold mining” ai minimi dal 2004 ovvero da quanto Google rileva l’interesse nel tempo degli utenti. A quanto pare la vecchia reliquia barbarica non interessa più a nessuno…

Il responsabile del settimanale Strategie Valutarie condivide su sT parte delle analisi riservate ai suoi abbonati. Continua...