Bitcoin: il "pattern della poltrona"

- 23/11/2018
Diverse le cause che secondo gli operatori potrebbero aver scatenato le recenti vendite sul Bitcoin. Alcuni attribuiscono ad una “chiamata” di Christine Lagarde circa la possibilità che le banche centrali possano cominciare a ragionare su una proprio currency digitale l’elemento scatenante. Altri invece hanno individuato nell’hard fork che ha coinvolto il fratellino di Bitcoin, ovvero Bitcoin Cash, il vero motivo del sell off. In questo caso il fiume di vendite sarebbe stato alimentato dalla necessità per molti operatori di generare liquidità (vendendo quindi Bitcoin) per supportare il fork di BTC Cash. Anche i ripetuti interventi della SEC su alcune ICO piuttosto dubbie potrebbero aver impattato l’umore degli investitori, ma obiettivamente è difficile stabilire le cause di un movimento improvviso che ha riportato i prezzi esattamente sugli stessi livelli sui quali il capo di JPMorgan Jamie Dimon definì Bitcoin una truffa.
Rimane comunque un dato di fatto che sul campo sono rimasti parecchi morti e feriti. Bitcoin è sceso sotto quota 100 bln di capitalizzazione. Ripple ha superato Ethereum al secondo posto della classifica mondiale delle criptovalute per valore. Criptovalute come Dash, Quantum, Cardano e Iota hanno perso oltre il 90% del loro valore in questo 2018. La bolla è definitivamente scoppiata.
Ma soffermiamoci un attimo sulla figura di Bitcoin facendo una brevissima digressione storica.
Quando si visitano castelli o palazzi rinascimentali, all’interno delle camere si notano immediatamente le misure ridotte del letto nel quale dormivano i signori locali del tempo. Le guide turistiche danno sempre diverse versioni circa questa particolarità, ma soprattutto nel Medio Evo i motivi erano prevalentemente due e l’altezza delle persone del tempo non era la causa.
Tra le versioni più accreditate dagli storici c’è quella che giustifica il sonno in posizione seduta come un comportamento utile per digerire le abbondanti cene serali o in alternativa quella di essere pronti alla fuga in caso di attacco al castello da parte dei nemici. Ma dove vuole arrivare il vostro autore, vi starete chiedendo? Voglio semplicemente dire che la rappresentazione grafica di Bitcoin assomigliava fino a qualche giorno fa proprio ad una persona che dorme seduta (o meglio dormiva).
Che fosse legato alla digestione del maxi rialzo del 2017 o alla fuga da un’onda di vendite in arrivo, il movimento delle ultime giornate sembra evidenziare come un piede giù dal letto è già stato messo.
L’interesse di Wall Street verso le criptovalute rimane comunque molto elevato nonostante il sostanziale abbandono dell’interesse da parte del pubblico retail.
Il 31 ottobre Morgan Stanley ha rilasciato un interessante report dal titolo “Bitcoin, Cryptocurrencies and Blockchain”. Una sorta di outlook già pubblicato nel 2017 e che sembra assumere in questo 2018 un’impronta decisamente ( e stranamente) più bullish su Bitcoin.
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