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Criptovalute ancora nell'occhio del ciclone

La notizia del secondo Exchange coreano hackerato (Bithub) ha stoppato sul nascere il tentativo di rimbalzo del mondo cryptocurrency già provato nelle scorse settimane da una sfiducia crescente. Il furto di 31,5 milioni di Dollari da parte dei pirati informatici segue quello da 37,2 milioni di Dollari subito pochi giorni prima da Coinrail. Mondo asiatico delle criptovalute senza pace  dall’inizio dell’anno ricordando che a gennaio problemi di truffa erano stati già rilevati anche sull’exchange giapponese Coincheck.

A dare l’idea di quale sentiment stia circondando Bitcoin in questo momento anche la scarsa sensibilità con cui la criptovaluta ha reagito all’annuncio nelle scorse settimane di una richiesta di autorizzazione alla quotazione da parte di due emittenti di ETP con sottostante fisico. Nello specifico due provider di ETF, Van Eck e SolidX hanno richiesto alla SEC la possibilità di trattare sul mercato un ETP indicizzato all’andamento di Bitcoin. Le società avrebbero garantito la presenza di sottostante fisico (quindi Bitcoin reali) con tanto di assicurazione contro furti e frodi. Vedremo prossimamente l’evoluzione di quello che sarebbe un evento visto che a gennaio la SEC aveva respinto analoga richiesta presentata dai gemelli Winkleovoss.

A stroncare in parte le velleità di Bitcoin ci ha poi pensato la Banca dei Regolamenti (BIS) dedicando un’ampia sezione del suo consueto report annuale proprio alla criptovalute. Report certamente ricco di critiche (non poteva essere altrimenti provenendo dalla Banca Centrale delle Banche Centrali), ma che sotto certi aspetti lascia anche aperte delle porte ad un utilizzo commerciale dell’architettura sulla quale le stesse criptovalute sono basate.

Continua sul BIT Report di questa settimana.

Il responsabile del settimanale Strategie Valutarie condivide su sT parte delle analisi riservate ai suoi abbonati. Continua...