Euro debole? o dollaro forte?...

- 11/10/2023
Nel momento in cui la divisa comune europea risale dai minimi, sollecitando quel supporto a 1.06 dollari sollecitato pesantemente alla fine di settembre, la domanda sorge spontanea: è l'euro palesemente fragile? o è lo strapotere del biglietto verde a spingere nell'angolino tutte le divise del mondo?
Una prima risposta può essere fornita esaminando l'andamento della moneta comune europea in termini medi ponderati: in cui il dollaro naturalmente figura, assieme però a tutte le altre monete delle economie con cui l'Unione Europea scambia beni e servizi.
Ad evidenza, il ripiegamento degli ultimi quasi tre mesi appare sotto questa prospettiva del tutto fisiologico. Dopo un anno di rialzi, l'Euro Index si è concesso una pausa: ben supportata dal fascio di medie mobili che accompagna docilmente la tendenza.
Si tratta ad evidenza di una situazione specularmente opposta a quella del 2021, quando i rally correttivi erano prontamente contenuti da questo argine dinamico, e casomai somigliante all'episodio di aprile-maggio 2020, quando analogamente ad oggi l'Euro medio ponderato ripiegava fino al supporto, prima di ripartire.
Allo stato attuale dunque dovremmo concludere che la traiettoria ascendente della divisa comune europea è stata sottoposta a dura prova, ma l'uptrend ha tenuto, e si scorge l'avvisaglia di una ripartenza. Se il dollaro rilassasse per un momento i muscoli, l'euro potrebbe tornare a brillare come ha fatto per un anno intero.