Focus sulle emissioni in dollari australiani

L’Australia andrà ad elezioni anticipate il 18 maggio a causa del voto di sfiducia verso il premier Turnbull dell’estate scorsa.  

Il paese arriva a queste elezioni con i tassi di interesse ai livelli più bassi della storia (1.5%) e soprattutto uno spread rispetto al Dollaro americano ampiamente negativo.

Per la prima volta negli ultimi 30 anni una emissione governativa australiana a 10 anni paga meno di una americana (ci fu solo una brevissima esperienza simile nel 1995). Gli oltre 60 punti base di deficit rispetto ai Treasury non possono che zavorrare la valuta domestica che rimane comunque decisamente più elevata (circa il 35%) in termini di cambio effettivo reale rispetto ai minimi del 2000.

Questa situazione ha quindi privato l’Aussie dell’appeal tradizionalmente conferito a questa valuta nei momenti di mercato pro risk ben disposto verso il carry trade.

Anche la congiuntura economica appare però, per stessa ammissione della banca centrale australiana (RBA), in difficoltà costringendo l’autorità monetaria a giocare in difesa. Il calo dei prezzi immobiliare (le case di Sydney vengono scambiate mediamente al 13.9% in meno rispetto ai picchi del 2007) e la debolezza nei tassi di crescita del reddito disponibile dei cittadini australiani, incide sulla prudenza ostentata dalla RBA nell’ultimo meeting di politica monetaria con una spiccata sensibilità  rivolta alle dinamiche della domanda interna.

Il problema di fondo per l’Australia rimane comunque quello dell’estrema dipendenza dalla Cina dal punto di vista della congiuntura economica. Come la Germania ha legato a doppio filo il proprio export di alta tecnologia alla domanda di Pechino, lo stesso vale per l’Australia sul fronte delle materie prime. E quando l’economia cinese rallenta anche l’Australia va in sofferenza.

Nonostante tutto rimane comunque ancora vivo e vegeto un miracolo economico pluridecennale che il New York Times ha celebrato di recente.

CONTINUA A LEGGERE LO SPECIALE AUSTRALIA SU Forex Portfolio, la pubblicazione infrasettimanale dedicata alle emissioni obbligazionarie in valuta, riservata agli abbonati a Strategie Valutarie.