Il 2019 si chiude con il Dollaro in affanno

- 30/12/2019
Il 2019 si chiude con un Dollaro in modesto guadagno sull’Euro. La componente del maggior rendimento offerto dai titoli a reddito fisso è stato il fattore che ha realmente fatto la differenza tra l’investimento in biglietti verdi e quello domestico.
La fine del 2019 ha portato però con sé anche segnali tecnici interessanti che sembrerebbero anticipare un 2020 un po' più complicato per la moneta americana. Gli abbonati a Strategie Valutarie hanno avuto accesso ai modelli che periodicamente analizziamo per mappare i probabili movimenti futuri di EurUsd.
Alcuni di essi sono stati decisamente efficaci nella loro capacità previsionale e, pur dando per scontato che prima o poi smetteranno di funzionare (per questo è sempre opportuno tenere a portata di mano diverse mappe), non si vede il motivo per non continuare a seguire le loro indicazioni. Uno di questi modelli è stato ampiamente discusso su Strategie Valutarie del 16 dicembre e ci ha fornito il percorso teorico di EurUsd per i prossimi sei mesi. Invitiamo coloro che ancora non ne avessero preso visione a consultarlo all’interno della rinnovata area riservata di Age Italia.
Come sempre sono però i prezzi ad alzare la palettina dello “Yes” or “No” ed ecco che guarda caso proprio sul finire di anno il Dollaro sembra mettere in discussione la sua forza dell’ultimo biennio.
Forza caratterizzata da una volatilità sempre più compressa che ora trova riscontri tecnici e ciclici che ne mettono in discussione la continuità.
In questo articolo scorriamo solo alcuni dei grafici più significativi che coinvolgono il biglietto verde. Senza grandi commenti si capisce la delicatezza del momento.
Per i dettagli più approfonditi di evoluzione e previsione dell’andamento di ciascuno di essi rimandiamo tutti i lettori alle prossime pubblicazioni di Strategie Valutarie 2020.