Il senso di Bitcoin in un portafoglio di investimento

- 06/11/2023
Dal Bit Report del 31 ottobre 2023
A quale portafoglio tradizionale bilanciato assomiglierebbe un portafoglio che inserisce una quantità crescente di Bitcoin nella sua asset allocation? A questa domanda ha dato risposta un'interessante analisi di Morningstar.
Bitcoin preso singolarmente nell’arco di 10 anni ha avuto una volatilità di quasi il 17%, superiore a quello di un fondo bilanciato come il Vanguard Balanced Index. Volatilità che però è scesa decisamente negli ultimi tempi.
Quello che succede alla volatilità aggiungendo percentuali crescenti di Bitcoin in portafoglio è interessante e utile per pianificare portafogli di investimento. Utilizzando sempre i dati dell’ultima decade, con l’1% in un portafoglio 60% azioni 40% obbligazioni (che diventeranno 39%) praticamente nulla. Aggiungendo il 2% ci spostiamo sulla frontiera di rischio di un 70/30. Con un 5% di Bitcoin il rischio complessivo di portafoglio assomiglia a quello di un 90/10.
Ma ancora più interessante è la scomposizione del rischio a percentuali crescenti di Bitcoin.
Il 2% di Bitcoin si prende il 15% del rischio complessivo, ma il 5% addirittura rappresenterebbe il 45% del rischio complessivo di portafoglio.
Infine un grafico curioso che mostra cosa sarebbe successo, partendo 10 anni fa con l’1% di Bitcoin in portafoglio, non ribilanciando i pesi con azioni e obbligazioni periodicamente. Nel 2021 l’allocazione sulla crypto avrebbe rappresentato addirittura il 75% dell’intero portafoglio.
Ecco perché è così importante ribilanciare per la corretta gestione del rischio.